Oltre il punto di non ritorno

Oltrepassare il punto di non ritorno, lascia solo la possibilità di continuare ad andare avanti, in continuazione. Una promessa da fare è quella di non arrendersi, di mantenerla a qualunque costo. Così, si può essere esclusi, emarginati, proibiti – non importa. Si può essere disprezzati o venerati – non c'è quasi differenza. Il proprio spazio è il proprio, lo è sempre stato e sempre lo sarà.

Affascinante è però la sovrapposizione con gli altri, ciò che può essere messo fuori nello spazio comune, ciò che può essere condiviso e trasmesso. Questo apre la travolgente ricchezza di ciò che ognuno mette lì fuori, e la sfida di scegliere cosa esplorare.

Cosa vale la pena di fare, che cosa eleva e guarisce? Chi dà di più e prende di meno? Che cosa è in equilibrio e in armonia? Chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi mezzo vuoto? E chi è felice di avere solo un bicchiere?

La gratitudine è la cosa migliore per tutti; e il silenzio protegge. Ma parlare ad alta voce permette di condividere e scambiare intuizioni ed esperienze, di esplorare insieme, e per tutti di fare un passo avanti nella vita e nell'amore e vedere come Dio realizza ogni momento.

Blausee
Blausee - luglio 2020 - foto di Sabina Haas