Sì, sono ciò che sono
Quello che ho sempre voluto
Ma compromesso così tanto
Finché non ha lasciato il bozzolo
E ho fatto il passo fuori
Oltre i confini della casa
Fuori nel vasto mondo
Alla realtà di essere ora
Non come lo volevamo
Ma come è proprio qui
Sì, è solo quello che è
Da qualsiasi punto di vista
Esiste quel nucleo del reale
Per essere sperimentato vero
Oltre il giusto e lo sbagliato
Buono o cattivo, su o giù
Perché è sempre quello che è
Amore divino alcuni lo chiamano
Il spirito, la luce e il suono
Che fluisce liberamente
Disturbato troppo spesso
Da spinte alla grandezza
E quindi viene limitato
Invece di lasciarlo essere
Solamente ciò che è davvero
Senza interpretazione
Né colorazione né torsione
Solo alla fine, dopo tutto
Sì, essere! Così siamo.
“Bagisacro blues” – balliamo!
Pioggia e tempo – gocce e momenti
“Non c'è niente di meglio che stare sotto la pioggia per risvegliare tutti i sensi – i sensi che sono smorzati tra quattro mura, dove la mia attenzione sarebbe su di me invece che su tutto ciò che è più di me. Guardando da dentro a fuori, non potrei sopportare la solitudine di essere asciutto in un mondo bagnato.”
“Quando hai tutto il tempo del mondo, puoi spenderlo non per andare da qualche parte, ma per essere dove sei.”
“Non esiste la casualità. Tutto è intriso di significato, colorato da relazioni, una cosa con l'altra.”
“Forse la pioggia non esiste; ci sono solo gocce di pioggia, ognuna con la sua storia.”
“Forse il tempo non esiste; ci sono solo momenti, ognuno con la sua storia.”
— Braiding Sweetgrass, Robin Wall Kimmerer, p. 295-300